Ammetto che il post odierno, sia un pò di "nicchia"; per quel pubblico, insomma, fortemente preso ed interessato al BodyBuilding, sveglio anche negli orari notturni, nel concedersi il piacere insonne di assistere online alla Gara Culturistica per eccellenza. Ebbene, mi sono imbattuto, proprio oggi, in questa immagine. Una provocazione, piuttosto, in cui sono stati paragonati due "Big" per antonomasia.
Il primo da sinistra, non ha nemmeno necessità di eccessive presentazioni, giacchè è tuttora considerato il vero Mr. Olympia, che assieme a Lee Haney si contende il trono delle ben 8 vittorie, Ronnie Coleman (Big Ron). Dall'altro lato del ring, in "comparison", l'attuale detentore del titolo, Mahmdou Ellsbiay (Big Ramy).
Ebbene, su esplicita richiesta di alcuni amici che mi hanno incessantemente posto il quesito, del quale preferisco rispondere qui sul blog, per consentirmi il mio dilungare sull'argomento, sarò ben lieto di approfondire tale argomento, con una attenta (si spera) analisi delle due fisicità.
Tale immagine, come già ripetevo poc'anzi, racchiude indubbiamente una forte provocazione culturistica, nata indubbiamente dalla necessità di trovare qualcuno sulla Terra davvero capace di detronizzare Coleman, considerato da tutti l'imbattuto bodybuilder. Le foto, difatti, non corrispondono, come è ovvio, al medesimo anno, ma contrappongono due giganti di questo sport, coerentemente collocati nella categoria dei "Freak" (cioè, mostri di massa muscolare). Ammetto che, se volessimo realmente intendere tale classifica, il Mr.Olympia, avrebbe necessità di vedersi battere gente del calibro di Nasser El Sonbaty, Jay Cutler, Gustavo Badell, Kay Greene, Art Atwood etc., oltre ai due sumenzionati, ma ciò non sarebbe comunque possibile, giacchè alcuni di questi già passati a miglior vita (per motivazioni doping, addebitabili ai loro comportamenti deprecabili!).
Pare, dunque, necessario porre il quesito solo sui due atleti mostrati in foto: giganti fuori e dentro "il ring".
Elssbiay, egiziano di nascita, ma adottato statunitense, appartiene alla stregua dei grandi bodybuilders egiziani, che lo hanno preceduto.
Big Ron, appartiene invece, alla più classica delle figure culturistiche americane per eccellenza, una sorta di entità sovrannaturale, metà uomo-metà mostro!
Per quanto l'egiziano si sia imposto nella gara annuale, a dispetto dello stesso Phil Heat (alquanto indispettito per il suo terzo posto), campione pluriridato degli ultimi anni, ci sono alcuni importanti aspetti che, a mio avviso, non lo rendono "campione" a paragone con Coleman, sebbene figuri doverosamente tra i Freak.
1)Partirei dal presupposto che Big Ramy si è presentato, quest'anno, in una forma non-delle migliori: i suoi 131 kg lo hanno penalizzato sotto il punto della definizione, lasciando residui acquosi troppo evidenti in alcune parti anatomiche (pettorali - vedi foto confronto);
2)Malgrado la foto non consenta una chiara interpretazione dei fatti, basta però osservare qualsiasi altro supporto grafico, tra quelli disponibili online, per notare una terribile diastasi (allontanamento) addominale, che ha reso Big Ramy inguardabile in tale porzione;
3)Il deltoide appare notevolmente più minuto e meno sviluppato tridimensionalmente rispetto a Coleman, inserendosi esclusivamente nella sua loggia natìa;
4)Secondo i regolamenti, il fuso tricipitale, per essere ritenuto bello e muscolarmente armonioso, deve essere coerentemente sviluppato in tutti i suoi tre corpi: Elssbiay non presenta un fuso laterale in queste condizioni ideali (come detta invece Coleman);
5)Il punto meravigliosamente bello dell'atleta egiziano è stato, indubbiamente, la gamba: arti inferiori magnificamente sviluppati, vasto laterale quadricipitale in evidenza quanto quello di un toro (nettamente sovrasviluppati anche a paragone con tutti gli altri atleti in gara) ed un bicipite femorale superiore persino allo stesso Coleman (che livelli!!!!). Rimane però, di fatto, che il regolamento parla chiaro: gambe troppo sviluppate intozziscono il corpo, demolendo l'armoniosità e donando al corpo uno sgraziato aspetto di bassezza;
6)Il corpo, per intero, di Elssbiay è tozzo, concentrato, basso, e per quanto arti inferiori e superiori siano ben distaccati da una poderosa cintura addominale (diastasi permettendo), l'armoniosità di King Coleman risulta comunque superiore.
Rimane dunque il dubbio di sapere se quest'anno, all'Olympia, ci fosse davvero qualcuno meglio di Elssbiay...Ai posteri l'ardua sentenza!
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